Ginuino è il primo gin lucano, ma non per questo ha intenzione di restare in Basilicata. Una ricetta frutto di due anni di ricerca, che prevede una lavorazione interamente artigianale e il solo uso di materie prime selvatiche, non trattate, della regione. Tutte raccolte in Lucania sono infatti le 12 botaniche (sei delle quali tenute segrete) utilizzate, alcune delle quali delle vere eccellenze del territorio. A partire dalle bacche di ginepro, ingrediente principe di ogni gin: quelle qui utilizzate sono di ginepro coccolone, che cresce sulle dune della costa jonica, con la sua caratteristica nota sapida. Proseguendo con il peperone crusco, “opera d’arte della cucina lucana”, che dà unicità al prodotto finale, e le foglie di ulivo, che ne caratterizzano il retrogusto intenso. E, ancora, la camomilla selvatica, che dona morbidezza e attenua il potere amaricante delle foglie di ulivo, la radice di liquirizia, che dolcifica l’apporto acido del peperone crusco, e il rosmarino del Pollino, che dà al tutto un tocco di freschezza.